25 Giu Scanner Intraorale: cos’è, vantaggi e confronto con le Impronte Tradizionali
Con l’avanzamento della tecnologia, l’ambito odontoiatrico ha subito notevoli miglioramenti. Il digitale è ormai irrinunciabile nell’era contemporanea e questo ha contribuito inevitabilmente a un profondo cambiamento nel mondo dell’odontoiatria e nella sua routine, potenziando le tecniche utilizzate durante le visite e per effettuare esami diagnostici sempre più precisi, più pratici e veloci e meno invasivi.
Ecco come la TAC CBCT, la programmazione computer-guidata per effettuare gli interventi e anche lo scanner intraorale sono alcuni degli strumenti che sono entrati a far parte della quotidianità odontoiatrica e che per la loro funzionalità sono ormai indispensabili.
Cos’è lo scanner intraorale?
Lo scanner intraorale è uno strumento, molto simile ad una penna, che viene utilizzato durante la visita dal dentista per visualizzare in maniera più precisa i denti e rendere la visita più veloce e meno invasiva possibile. Lo scanner possiede un sistema di misurazione 3D che serve a raccogliere informazioni sulla forma e sulle dimensioni delle arcate attraverso l’emissione di un fascio luminoso sui denti. Le telecamere ad alta risoluzione posizionate sullo strumento raccolgono tutte le informazioni che a loro volta vengono processate e permettono la visualizzazione di un modello 3D virtuale delle arcate dentali e tutta l’anatomia della bocca. In questo modo è possibile per il paziente visionare insieme al dentista tutto quello che è visibile e discutere sul migliore approccio per affrontare le problematiche individuabili.
Come funziona lo scanner intraorale?
Come abbiamo già visto, lo scanner intraorale è come una grande penna e al suo apice è posizionata una telecamera che permette di “registrare” tutto quello che le passa davanti. Puntando lo scanner nel cavo orale e muovendolo lungo tutta l’arcata dentale, si ottiene un’impronta digitale in maniera più celere e meno invasiva rispetto all’impronta tradizionale effettuata con il calco.
Differenze con l’impronta tradizionale
La differenza più evidente di prendere le impronte con lo scanner intraorale piuttosto che con il calco tradizionale sta proprio nella metodologia. Il calco, effettuato con il “cucchiaio” portaimpronta, essendo ingombrante, crea disagio nel paziente oltre che una sensazione di soffocamento o stimolo del riflesso faringeo. Anche il gusto della pasta risulta particolarmente sgradevole.
Un’altra differenza fondamentale è che con lo scanner è possibile avere un’impronta molto più precisa con modalità meno invasive e creando meno malessere nel paziente.
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Perché usare lo scanner intraorale?
Il principale obiettivo per il quale viene utilizzato lo scanner intraorale è assicurare al paziente il massimo comfort. Evitando la spiacevole sensazione generata dalle impronte tradizionali, il paziente non avrà alcun fastidio e in qualche minuto, il tempo necessario allo scanner per elaborare i risultati ottenuti, è possibile visionare in diretta la propria bocca. Così il paziente è anche più consapevole di cosa accade ai suoi denti e può visionare insieme al dentista tutte le problematiche presenti, con maggiore chiarezza e trasparenza. Inoltre si possono realizzare delle pre visualizzazioni del risultato finale.
Dal modello in 3D realizzato è possibile eseguire pianificazioni chirurgiche, protesiche, ortodontiche sulla base delle quali si realizzano i dispositivi necessari. In questo modo si accorciano le tempistiche di realizzazione di questi dispositivi.
Vantaggi per il paziente
Come abbiamo visto, i vantaggi dell’utilizzo dello scanner intraorale rispetto alle classiche impronte in alginato sono davvero tanti.
Questo strumento migliora il comfort del paziente, garantisce la velocità del trattamento e riduce i tempi di permanenza del paziente.
Lo scanner intraorale assicura:
- Minore invasività
- Riduzione dei tempi
- Precisione
- Visualizzazione sullo schermo delle scansioni in 3D e delle simulazioni dei risultati del trattamento.
Vantaggi per l’odontoiatra
Non solo vantaggi per il paziente, ma anche l’odontoiatra è agevolato dallo scanner intraorale. Abbandonare le impronte tradizionali significa anche abbandonare le imprecisioni: i dettagli e le occlusioni sono infatti molto più precise utilizzando lo scanner e non si corre più il rischio di dover ripetere l’operazione.
Inoltre il modello in gesso poteva presentare bolle di aria, aree di instabilità soggette a rottura e si deteriorano molto facilmente.
Con l’introduzione dello scanner invece si riducono al minimo ritardi, disagi e disguidi in tutto il flusso di lavoro.
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Conclusione
Nel nostro studio la prima visita, che è sempre gratuita, comprende un’analisi approfondita e digitalizzata della bocca e di tutto quello che sta intorno (articolazione della bocca, muscoli masticatori, linfonodi, lingua…) oltre ad una scansione digitale della bocca con lo scanner intraorale che consente di visualizzare insieme tutto quello che si può vedere. In questo modo è possibile avere un quadro clinico il più possibile completo e preciso sulla salute del paziente e avere una situazione di partenza chiara.
Il nostro obiettivo è di mettere a disposizione dei nostri pazienti un servizio trasparente, garantendo la professionalità, la qualità e l’efficienza che meritano.
Rivolgiti ad un moderno studio dentistico, nel nostro studio a Padova con oltre 40 anni di esperienza nel settore, potrai trovare un team di medici specialisti come il Dott. Massimo Pasqualotto specialista in Chirurgia Orale Laureato con il massimo dei voti e la Lode all’Università degli studi di Padova e Specializzato in Chirurgia Orale con il massimo dei voti e la Lode all’Università degli Studi di Milano.
Potremo valutare approfonditamente il tuo caso insieme a te e trovare la soluzione più adatta ai tuoi desideri ed esigenze.